L’Oceania, detta che Nuovissimo continente essendo stato l’ultimo ad essere scoperto dagli europei, include Polinesia, Melanesia, Micronesia, Australia e Nuova Zelanda.

L’Australia è il più vasto Stato dell’Oceania e il più popolato, con 25 milioni di abitanti.

I due principali gruppi linguistici dell’Australia sono le lingue native aborigene e le lingue non native. L’inglese australiano è la lingua non nativa ufficiale dello Stato. Altre lingue non native sono il malese, il creolo dello stretto di Torres, il kriol e l’auslan.

La maggioranza delle lingue native aborigene è purtroppo in via di estinzione. Tra le lingue native troviamo il Bunaban, il Daly, il Limilngan, il Djeragan, il Nyulnyulan, il Wororan, il Mindi, il Djamindjungan, il West Barkly, il Giimbiyu, il Burarran, il Kakadu, l’Yiwaidjan, l’Umbugarla il  Gunwinyguan, il Tankiche, il Garawa e il Pama-Nyunga. Vi sono poi alcune lingue native isolate, ossia che non hanno legami di parentela con altre lingue o famiglie: l’Enindhilyagwa, il Laragiya, il Ngurmbur, il Tiwi. Un caso a sé sono le lingue della Tasmania, che davano vita a una famiglia linguistica purtroppo estinta da circa un secolo.

In Australia sono presenti vari gruppi etnici: inglesi, scozzesi, irlandesi. italiani e russi. La seconda lingua più diffusa nel Paese oggi è il cinese; prima del nuovo millennio era proprio l’italiano. La lingua dei segni australiana è riconosciuta come lingua ufficiale dello Stato federale nel Nuovo Galles del Sud.

La Nuova Zelanda è uno stato insulare del Pacifico che conta circa 5 milioni di abitanti. La maggioranza di questi è di origine europea (inglesi, scozzesi, italiani tedeschi, olandesi), seguita da popolazioni di etnia Maori, polinesiana e asiatica. Le lingue ufficiali sono tre, l’inglese, il maori e la lingua dei segni neozelandese. Il maori fa parte della famiglia delle lingue polinesiane orientali, appartenenti al sottogruppo delle lingue tahitiche.

Le lingue oceaniche comprendono oltre 500 lingue derivanti dal proto-oceanico (termine con il quale si identifica una lingua di quasi 4000 anni fa parlata dagli indigeni locali).  Vengono parlate nelle isole del Pacifico da circa due milioni di persone. Le principali sono il samoano, il figiano, il gilbertese, il tongano, la lingua maori, il kuanua e il tahitiano. Appartengono al gruppo delle lingue maleo-polinesiache, a loro volta incluse tra le lingue austronesiane.

In Papua Nuova Guinea i gruppi etnici indigeni sono centinaia: papuani e austronesiani sono la maggioranza, ma sono presenti anche cinesi, europei, australiani, filippini, indiani e cingalesi. Qui si parla il più alto numero di lingue del mondo, ogni abitante ne padroneggia almeno cinque.

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