Il Sud-est asiatico è una macroregione dell’Asia situata tra Cina e Australia, a cavallo di due oceani, il Pacifico e l’Indiano. Si parla di Indocina in riferimento alla parte continentale, e Insulindia o Arcipelago malese in riferimento a quella marittima.

In totale comprende 11 Stati: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Birmania, Filippine, Singapore, Thailandia, Timor Est, Vietnam. Dal punto di vista geografico anche le Isole Andamane vengono considerate parte del Sud-est asiatico.

Le famiglie linguistiche qui presenti sono cinque:

  • Lingue austroasiatiche ( Mon in Birmania e Thailandia, Khmer in Cambogia, Thailandia e Vietnam,   Viet in Vietnam, Laos e Cambogia)
  • Lingue astronesiane (Giavanesi e sundanesi in Indonesia, Malesi in Malaysia, Indonesia, Thailandia del Sud, Singapore e Brunei, Bisaya nelle Filippine Centrali, Tagalog, Kapampangan e Pangassinan nelle Filippine Settentrionali)
  • Lingue tai (Thai e Lao in Thailandia e Laos, Tai yuan in Thailandia del Nord e Shan in Birmania e Thailandia)
  • Lingue sinotibetane (Birmano in Birmania, Karen in Birmania e Thailandia)
  • Lingue hmong-mien (Hmong in Vietnam, Laos e Thailandia).

La colonizzazione europea fu imponente fino al metà del secolo scorso. La Gran Bretagna controllava la Birmania, la Malesia e Singapore; la Francia il Vietnam, la Cambogia e il Laos. L’Olanda controllava le Indie orientali e gli USA le Filippine. Dopo la seconda guerra mondiale, le potenze europee vengono spodestate dal Giappone che all’epoca cominciò ad espandersi sul territorio.

Attualmente l’inglese è considerata la lingua del turismo, dato l’importante afflusso di stranieri in vacanza in questi territori molto scenografici e ricchi di bellezze naturali. In Malesia l’inglese viene utilizzato prevalentemente in ambito accademico, mentre a Singapore ormai è parte integrante del patrimonio linguistico a tutti i livelli, essendo una città estremamente vivace dal punto di vista economico e turistico.

La lingua cinese è molto diffusa, dati i consistenti flussi commerciali e migratori che hanno interessato l’area a partire dal III secolo d.C., ben prima dell’arrivo degli europei. Il Vietnamita è diviso in tre dialetti principali: il Vietnamita settentrionale, il Vietnamita centrale e il Vietnamita meridionale. I tre dialetti differiscono principalmente dal punto di vista fonetico, mentre tra nord e sud vi sono varie differenze lessicali che rendono le rispettive varietà meno comprensibili tra loro. La lingua birmana è la lingua ufficiale della Birmania e annovera oltre 30 milioni di parlanti. I dialetti più diffusi sono il Mergui, il Mandalay, il Yangon, e il Yaw. Il thailandese conta 20 milioni di parlanti e si divide in thai standard (parlato dalla maggior parte della popolazione della Thailandia) e thai reale (o ratchasap) utilizzato solo in determinate cerimonie. Tra le altre lingue parlate a livello locale troviamo il tagalog, il cebuano, l’iloco, il malay, il madura, il jawa, il sunda, il tamil e il khmer.

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